Effetto incantesimo del farmaco (anosognosia da intossicazione)

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Laura Guerra

Da “La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie”
di Peter Breggin

Traduzione del libro di Laura Guerra

Effetto incantesimo del farmaco (anosognosia da intossicazione)

L’effetto incantesimo del farmaco è causato da tutte le sostanze psicoattive.

Può rendere l’individuo incapace di riconoscere o di giudicare gli effetti avversi mentali e comportamentali dei farmaci.

L’effetto incantesimo del farmaco può
portare a comportamenti pericolosi che sono molto insoliti per l’individuo.

Con l’esposizione a lungo termine al farmaco si può insidiosamente verificare un malfunzionamento cerebrale cronico (CBI) con una perdita della qualità della vita senza che l’individuo lo riconosca e se ne accorga.

I clinici e la rete di supporto devono capire che i pazienti in trattamento spesso credono erroneamente di stare bene o addirittura meglio di prima.
In realtà, le loro vite sono significativamente e a volte gravemente danneggiate dal farmaco.

L’effetto incantesimo del farmaco è frequente durante la sospensione dei farmaci e porta i pazienti a non riuscire a riconoscere e a valutare le reazioni pericolose della sospensione.

 

IMPORTANTE: Gli psicofarmaci possono causare reazioni di sospensione, talvolta includendo reazioni emotive che minacciano la vita e problemi di astinenza fisici. In breve non è solo pericoloso cominciare ad assumere psicofarmaci, ma è anche pericoloso sospenderli.
La sospensione degli psicofarmaci dovrebbe essere eseguita attentamente sotto una collaudata supervisione clinica.

Bibliografia

Peter Breggin. La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie. 2018 Giovanni Fioriti Editore

La sospensione degli psicofarmaci, un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie

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Laura Guerra è laureata in Scienze Biologiche e ha conseguito il dottorato di ricerca in Farmacologia all'Università di Ferrara. Si interessa dei trattamenti psicofarmacologici nel contesto psicosociale del disagio emotivo. Pone particolare attenzione ai problemi dell'eta giovanile e infantile. Ha tradotto il libro di Peter Breggin "La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie". Recentemente ha tradotto il libro di Joanna Moncrieff "Le pillole più amare. La storia inquietante dei farmaci antipsicotici".

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