Rincorrendo la speranza – Storia di Francesca

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Laura Guerra

Pubblichiamo la storia di Francesca, a cui per un banale disturbo premestruale sono stati somministrati psicofarmaci e poi le sono stati sospesi di colpo, senza un minimo di scalaggio e ora si trova con disturbi invalidanti senza un aiuto medico.

La crisi di astinenza agli psicofarmaci, come succede molto spesso in questi casi, non è stata riconosciuta come tale, ma come succede altrettanto spesso è stata diagnosticata come una “ricaduta nel disturbo originario”

Rincorrendo la speranza

Storia di Francesca

Tutto ha inizio quando nel 2017 a seguito di una banale sindrome premestruale mi vengono prescritti gli psicofarmaci Paroxetina, mezza compressa, e 30 gocce di Xanax.

In pratica prima del ciclo avevo un po’ di agitazione, ma il tutto è stato interpretato come ansia.

Ebbene fin dai primi giorni e mesi dell’assunzione inizio a sviluppare effetti avversi e disturbi che ovviamente la psichiatra imputava all’ansia: aumento sconsiderato di peso di almeno 25 kg, metabolismo bloccato, stanchezza cronica, reflusso e gastrite, mal di testa cronico che avevo più o meno ogni giorno e mi prendeva tutto il viso, tremori, sussulti nel sonno e sogni vividi.

Non ero più io e questi disturbi prima di prendere gli psicofarmaci non li avevo affatto!

Inizio poi ad avvertire sintomi neuropatici come bruciori della pelle, pruriti orticanti, sensazione di spilli conficcati nella pelle e scosse. Nessuno voleva credermi perché gli esami strumentali e di laboratorio non evidenziavano nulla.

Dopo 2 anni dall’assunzione di questi veleni, nel 2019 rimango incinta e la psichiatra mi stacca i farmaci di botto. Ebbene i sintomi si sono triplicati provocandomi crisi simil epilettiche mentre dormivo, allucinazioni visive e percettive (vedevo gli oggetti della mia stanza più grandi del normale ecc.).

Quando spiegavo i sintomi, non solo i medici non mi credevano, ma mi ridevano in faccia! Secondo loro era tutto “nella mia testa”!

Tutta questa sintomatologia con il tempo è migliorata, ma ancora oggi mi porto addosso il dolore neuropatico con bruciori che mi danno la sensazione di prendere fuoco! Come se mi stessero bruciando al rogo!!!!

Mi sono sottoposta a biopsia neurologica della cute ed è uscita la diagnosi di neuropatia delle piccole fibre, che risultano danneggiate. Non vi è cura e mi hanno dato uno psicofarmaco per la gestione del dolore, 🤣che ironia! Ovviamente non lo prenderò mai!

Spero con il tempo di migliorare. Sono delusa dalla medicina. Ascoltate il vostro corpo e informatevi, non tutti i medici sono onesti!

Francesca

Articoli utili

1) Laura Guerra. La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie. Mad in Italy, Giugno 2019.

2) Laura Guerra. Le pillole più amare. La storia inquietante dei farmaci antipsicotici – di Joanna Moncrieff. Mad in Italy, Dicembre 2020.

Le pillole più amare. La storia inquietante dei farmaci antipsicotici – di Joanna Moncrieff – Mad in Italy (mad-in-italy.com)

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Laura Guerra è laureata in Scienze Biologiche e ha conseguito il dottorato di ricerca in Farmacologia all'Università di Ferrara. Si interessa dei trattamenti psicofarmacologici nel contesto psicosociale del disagio emotivo. Pone particolare attenzione ai problemi dell'eta giovanile e infantile. Ha tradotto il libro di Peter Breggin "La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie". Ha inoltre tradotto il libro di Joanna Moncrieff "Le pillole più amare. La storia inquietante dei farmaci antipsicotici". Recentemente, insieme a Marcello Maviglia e Miriam Gandolfi, ha pubblicato il libro "Sospendere gli psicofarmaci: Come e perché. Costruire un percorso personalizzato ed efficace.