Si laurea in Psicologia nel luglio 1976presso l'Università di Padova e da subito di occupa di temi di integrazione e contrasto alle istituzioni segreganti, ambito che resterà sempre di suo maggior interesse. Infatti nel settembre 1976 accetta di lavorare per il neocostituito Centro Spastici di Bolzano che dopo alcuni anni diventerà il Servizio Provinciale Specialistico per la Riabilitazione dei Neurolesi e Motulesi, occupandosi del superamento delle scuole speciali e degli istituti per adulti incluse le strutture manicomiali. Completa la sua formazione presso il reparto di psicosomatica della Clinica Pediatra dell'Universita di Innsbruck ( 1977) dove si avvicina all'approccio sistemico alla malattia mentale, noto poi come Milan Approch. Proseguirà e concluderà la sua formazione in questo indirizzo a Milano, nel periodo 1980- 1985 divenendo, nel momento della sua fondazione, membro e didatta della Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica (S.I.R.T.S.). Dal 1999 al 2018 è docente presso l' Istituto Europeo di Terapia Sistemo-relazionale di Milano.( EIST riconosciuta MIUR nel 2001). Lascia il Servizio pubblico nel 1992mantenendo attività di formazione e supervisione per vari servizi socio-sanitari pubblici e docenze a contratto universitarie. Dal 2020 è docente a contratto presso l'Universita di Bergamo per il corso di Alta Formazione sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Dal 1992 è co-titolare del Centro di Psicologia della Comunicazione e dell'Officina del Pensiero ( Bolzano e Trento) dove svolge e coordina attività di ricerca in particolare nell'ambito di autismo, DSAe ADHD , temi su cui ha prodotto pubblicazioni. Si è sempre impegnata anche per valorizzare la categoria professionale degli Psicologi assumendo la carica di Segretario provinciale del sindacato degli psicologi prima della costituzione dell'Ordine Professionale (1989) è poi quella di primo presidentedell'Odine Provinciale Provincia Autonoma di Bolzano. Dr. Miriam Gandolfi Psicologa psicoterapeuta Bolzano/Trento www.officinadelpensiero.eu 0471/261719
Anoressia e DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare)
IV videoconferenza del 20 maggio 2022
In questa videoconferenza, ultima di questo primo ciclo, Miriam Gandolfi ci introduce ad un ulteriore passo verso la comprensione della complessità che caratterizza il fenomeno della sofferenza psichica.
L’approccio proposto prevede di considerare tutti i livelli di vissuto della persona e dei suoi rapporti interpersonali.
Se si vuole applicare correttamente il modello bio-psico-sociale, si devono considerare tutti i livelli esperienziali di una persona. Quello biologico (il suo assetto fisico) quello psicologico personale e famigliare, ma anche micro e macro sociale.
Quest’ultimo aspetto, di fondamentale importanza per comprendere i comportamenti messi in atto, sono stati affrontati e studiati dalle discipline dell’etnopsichiatria e della psicologia transculturale.
Queste due discipline, nate negli anni ’50, hanno consentito di comprendere sempre meglio, un’intuizione avuta già da Freud, ovvero che il modello culturale e sociale in cui vive un individuo gioca un ruolo fondamentale non solo nel generare un disagio, ma nel plasmarlo, nel dare quella specifica forma sintomatica.
Nel corso dell’incontro Miriam Gandolfi illustra come questo sia illuminante per comprendere lo sviluppo e la cronicizzazione dei disturbi alimentari ed in particolare quello restrittivo (anoressia).
Illustra inoltre quali siano gli aspetti da considerare che consentono di comprendere il significato profondo, incarnato negli aspetti paradossali di una cultura, di qualunque comportamento che viene classificato dalla psichiatria organicista classica come malattia organica individuale.
Bibliografia
1) II videoconferenza della dr.ssa Miriam Gandolfi Martinelli. Riflessioni sulle origini della sofferenza psichica – 8 aprile 2022, Mad in Italy