Lo Studio Star*D sull’efficacia degli antidepressivi: Fortissime ombre e dubbi sulla attendibilità dei risultati

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Marcello Maviglia

Lo Studio Star*D sull’efficacia degli antidepressivi: Fortissime ombre e dubbi sull’attendibilità dei risultati

Lo staff di Mad in Italy informa i lettori che Mad in America ha creato una petizione su change.org che chiede la ritrattazione dell’articolo che riporta i risultati dello studio STAR*D pubblicato sull’American Journal of Psychiatry. L’articolo riporta in modo fraudolento un tasso di remissione cumulativo della depressione con l’uso degli antidepressivi pari al 67%, nascondendo risultati molto meno incoraggianti.

Lo studio STAR*D, finanziato dal National Institute of Mental Health, è stato lo “studio più vasto e più lungo mai fatto per valutare il trattamento farmacologico della depressione”. È stato condotto con lo scopo di produrre risultati in pazienti “reali” che avrebbero guidato gli interventi clinici del futuro in America.

In un articolo pubblicato sull’American Journal of Psychiatry nel novembre 2006, i ricercatori STAR*D hanno annunciato i risultati: il 67% dei pazienti aveva mostrato remissione dei sintomi  entro la fine delle quattro fasi di trattamento. La frode è chiaramente evidente nell’inclusione di 931 pazienti che non erano idonei a partecipare allo studio perché non abbastanza depressi, o mancavano di un punteggio HAM-d basale (una scala standardizzata per valutare segni e sintomi di depressione).

È da rilevare che nel primo rapporto Star*D, gli autori avevano giustamente escluso questi 931 pazienti perché non valutabili per le ragioni sopra citate. Ciò dimostra la consapevolezza che non dovrebbero essere stati inclusi. Inoltre, anche il comunicato stampa finale del NIMH aveva affermato che questi pazienti non erano appropriati perché non erano abbastanza depressi per essere nello studio.

Tuttavia, quando i ricercatori hanno pubblicato il loro rapporto riassuntivo, hanno inserito questo gruppo nell’elenco dei pazienti valutabili, il che ha notevolmente aumentato i tassi di remissione. Pertanto, questa consapevole ed erronea modifica ai dati può essere ragionevolmente giudicata come fraudolenta. 

In link l’articolo originale di Robert Whitaker e il link con la petizione per ritirare l’articolo del American Journal of Psychiatry contenente i dati fraudolenti riguardanti l’efficacia dei farmaci antidepressivi.

PETIZIONE DA FIRMARE !!!

https://chng.it/7RgcVKdH

The STAR*D Scandal: Scientific Misconduct on a Grand Scale