Richiesta di trasparenza dei rapporti finanziari tra i medici e le case farmaceutiche

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Marcello Maviglia

Il CEP (Consiglio per la “Evidence Based Psychiatry) del Regno Unito, chiede che tramite un provvedimento denominato “Sunshine Act” si porti trasparenza alle transazioni finanziare tra i medici e le industrie farmaceutiche e delle biotecnologie.

In una recente comunicazione, il CEP ha chiesto l’immediata implementazione di un provvedimento nel Regno Unito, denominato come “Sunshine Act“ che può essere tradotto come un “atto di chiarezzaal fine di rendere trasparenti le relazioni finanziarie tra gli operatori sanitari, le aziende farmaceutiche e le industrie delle biotecnologie.

Questo provvedimento sarebbe simile ad altri già introdotti negli Stati Uniti, Australia e Paesi Bassi. La motivazione per un tale progetto è dovuta alla sostanziale mancanza di chiarezza e trasparenza nei rapporti finanziari tra le industrie farmaceutiche e biotecnologiche e gli operatori sanitari, che getta un’ombra molto preoccupante su diversi aspetti della sanità mondiale, inclusa quella italiana. Purtroppo, sebbene questo aspetto così preoccupante sia stato documentato in innumerevoli articoli, i medici del Regno Unito non hanno alcun obbligo legale di divulgare l’ammontare dei profitti ottenuti nel corso di eventuali transazioni di tipo finanziario con le suddette entità.

Tuttavia, va sottolineato che questo provvedimento non eliminerebbe totalmente tutte le possibilità di conflitto di interessi per gli operatori sanitari, la cui interazione con le industrie farmaceutiche e biotecnologiche si snoda attraverso molteplici canali che consentono considerevoli ricompense finanziarie. Tra queste si possono annoverare regali e proventi derivanti dalle sponsorizzazioni commerciali, che vengono rese possibili dalla immancabile presenza di rappresentanti delle industrie farmaceutiche e della biotecnologia (informatori farmaceutici) negli ambienti clinici ed accademici.

L’articolo, ovviamente, non fa riferimento alla situazione italiana riguardo al soggetto. Ma c’è ampia documentazione che indica che il problema esiste anche in Italia ed in maniera sostanziale.

Tuttavia, avendo effettuato una ricerca “online” sul soggetto, non è stato possibile riscontrare una proposta simile a quella del “Sunshine Act“ nel Regno Unito.

Seguendo il buon senso ne scaturisce che un provvedimento simile andrebbe proposto anche in Italia. Uno dei quesiti centrali èDa chi?” Discutiamone…

Grazie.

CEP calls for UK Sunshine Act to highlight payments made to doctors

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