A proposito di Fabbrica per rompere i bambini: DSA disturbi specifici dell’apprendimento

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Miriam Gandolfi

A proposito di Fabbrica per rompere i bambini: DSA disturbi specifici dell’apprendimento

Qui sotto il video del Corso di  Alta Formazione – Post Lauream organizzato dall’Università degli Studi di Bergamo, Open Day 23 giugno 2021

 

Attualmente sappiamo che i disturbi specifici dell’apprendimento DSA sono il disturbo evolutivo non solo più frequentemente diagnosticato, ma anche in costante crescita.

Da quando è stata istituita la Legge 170 nel 2010 a loro tutela, c’è stato un aumento esponenziale, considerato sotto stimato (da 0,7 % al 4,9 % dati Min. Istr.)

Perché questo problema è rilevante?

Perché si afferma che il 90% di questi bambini sia affetto anche da ADHD

Perché esiste un movimento in crescita che chiede sostegno economico in termini di riconoscimento di invalidità

Perché si sostiene che sia un deficit/danno neurologico insuperabile

Finalmente a livello accademico (Università di Bergamo) si comincia ad affrontare scientificamente e criticamente il problema:

– come è possibile che bambini con intelligenza nella norma o superiore alla norma (questo il criterio base per poter fare la diagnosi di DSA) non sono in grado di compiere operazioni basiche come imparare ascrivere o avere il senso del numero?

– come mai si afferma che si tratta di soggetti con una lesione cerebrale specifica se non ci sono dati clinici certi che lo dimostrino nonostante le sviluppo delle tecniche di neuroimaging?

– questi bambini sono ammalati anche di ADHD (si considerano 2 patologie connesse) o semplicemente segnalano il loro disagio per dover affrontare la letto-scrittura senza che prima siano stati compresi i prerequisiti necessari?

– se si è compreso così bene questo problema perché si devono tenere in bilico bambini, genitori e insegnati fino al compimento dell’ottavo anno di vita per fare diagnosi certa? E quali i danni di questa attesa?

siamo certi che dichiarando questi bambini e poi adulti soggetti disabili, con facilitazioni nel conseguire un diploma o una possibile collocazione lavorativa li stiamo tutelando?

Il corso di alto perfezionamento che vede la seconda edizione nell’A.A. 2021/2021

Offre risposta a questi quesiti e soprattutto un modo alternativo di comprendere ed affrontare il fenomeno in modo scientifico e soprattutto che consente di restituire ai bambini tutte le loro competenze spontanee di cui Madre Natura già li ha dotati, comprendendo il loro funzionamento già ai 4-5 anni, o agendo diversamente con i più grandi in difficoltà

Un corso che mostra a Professionisti della Salute e Insegnanti di scuola di ogni ordine e grado come evitare di rompere bambini e di aiutarli a sviluppare appieno le loro doti.

Qui il link per le iscrizioni al Corso di Perfezionamento Disturbi Specifici dell’Apprendimento (II edizione) – aa21/22 dell’Università degli Studi di Bergamo

SDM – Scuola di alta formazione (unibg.it)

Bibliografia

Una fabbrica per rompere i bambini

Una fabbrica per rompere i bambini

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Si laurea in Psicologia nel luglio 1976 presso l'Università di Padova e da subito di occupa di temi di integrazione e contrasto alle istituzioni segreganti, ambito che resterà sempre di suo maggior interesse. Infatti nel settembre 1976 accetta di lavorare per il neocostituito Centro Spastici di Bolzano che dopo alcuni anni diventerà il Servizio Provinciale Specialistico per la Riabilitazione dei Neurolesi e Motulesi, occupandosi del superamento delle scuole speciali e degli istituti per adulti incluse le strutture manicomiali. Completa la sua formazione presso il reparto di psicosomatica della Clinica Pediatra dell'Universita di Innsbruck ( 1977) dove si avvicina all'approccio sistemico alla malattia mentale, noto poi come Milan Approch. Proseguirà e concluderà la sua formazione in questo indirizzo a Milano, nel periodo 1980- 1985 divenendo, nel momento della sua fondazione, membro e didatta della Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica (S.I.R.T.S.). Dal 1999 al 2018 è docente presso l' Istituto Europeo di Terapia Sistemo-relazionale di Milano.( EIST riconosciuta MIUR nel 2001). Lascia il Servizio pubblico nel 1992 mantenendo attività di formazione e supervisione per vari servizi socio-sanitari pubblici e docenze a contratto universitarie. Dal 2020 è docente a contratto presso l'Universita di Bergamo per il corso di Alta Formazione sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento. Dal 1992 è co-titolare del Centro di Psicologia della Comunicazione e dell'Officina del Pensiero ( Bolzano e Trento) dove svolge e coordina attività di ricerca in particolare nell'ambito di autismo, DSA e ADHD , temi su cui ha prodotto pubblicazioni. Si è sempre impegnata anche per valorizzare la categoria professionale degli Psicologi assumendo la carica di Segretario provinciale del sindacato degli psicologi prima della costituzione dell'Ordine Professionale (1989) è poi quella di primo presidente dell'Odine Provinciale Provincia Autonoma di Bolzano. Dr. Miriam Gandolfi Psicologa psicoterapeuta Bolzano/Trento www.officinadelpensiero.eu 0471/261719

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