L’incomprensibile leggerezza dell’essere – Storia di Anna
Il sentimento più potente è L’AMORE, ma spesso viene sostituito dall’altro altrettanto potente, la PAURA, che ci rende confusi e preoccupati.
Intrecci di paure che entrano nell’ inconscio collettivo, fino a minare percorsi di Recovery individuali, dove si nasconde l’ipocrisia e la verità sacra che sta dentro ognuno di noi.
Questo testo lo racconta in chiave poetica ma rivela una grande verità.
(Foto e presentazione di Susanna Brunelli)
In preda alla rabbia è meglio astenersi sia
dalla parola che dall’azione (Pitagora)
Pensiero… Parola… Azione…
Nella frustrazione non riesco né a pensare…
o meglio riesco solo a pensar male, né a parlare.
Soltanto resistere, ed è un dolore immeritato.
Poi sì, agisco e scrivere è un azione incisiva per me, potente e
pragmatica, lo è da lungo tempo ormai, anche se non ho più
l’aspettativa d’essere compresa, ne d’essere vista per colei che sono in realtà.
Questo è un po’ per tutti voi.
Nessuno è profeta in patria si dice ed io mi sono adeguata a cercare altrove ciò di cui ho bisogno per definirmi come persona.
Della malattia ne ho fin sopra i capelli.
Sto lavorando, da anni ormai, nella costruzione di una “famiglia
non biologica” in cui mi sento valorizzata.
Ho investito nelle relazioni, poiché quelle mi rimandano un’immagine meno distorta di me di quella che ho in famiglia.
Per voi sono per lo più le mie mancanze, ciò che non so fare.
Mentre per quello che sta diventando un discreto numero di
persone, sono prima di ogni altra cosa le mie abilità, ciò che sono!
E che sono poi in grado di dimostrare attraverso l’agire.
Magari troverete queste affermazioni troppo perentorie… io vi amo
certo… ma mi sono attrezzata per starvi a debita distanza…
E’ quel che sento…
Poi “sticazzi”, ovvero chissenefrega se per molte famiglie è così,
io penso per me e ve lo voglio proprio dire.
Per voi qualsiasi cosa farò o realizzerò non sarà mai come mi
vorreste voi… Come mi avreste voluta…
Intanto per cominciare ciò che sono stata in grado di superare
senza uscirne letteralmente priva di senno non è da tutti. Anzi è
proprio da pochi…
E nessuno si è occupato di indagare il perché ed il per come.
Nessuno che si sia documentato per cercare di comprendere.
E’ molto più confortevole restare nella falsa idea di una cazzo di
inesistente malattia.
Ed io ho trascorso la mia esistenza in punta di piedi, attenta a tutto
ciò che pensavo, dicevo e facevo perché non sia mai che esca dai
gangheri…
Anna sempre perennemente controllata!
O così… o chissà che può accadere no?
Pensate che spada di Damocle!
Che cosa credete sia stato il TSO per me?
E’ semplice isolare il cancro di un’intera famiglia in un unico
individuo, è tutto più sostenibile.
Perciò: “ Anna è uscita di senno…
Anna non è capace di farsela scivolare abbastanza…
Anna non sa gestirsi…”
Anna a volte è semplicemente tanto tanto stanca d’essere il capro
espiatorio e di dover misurare i respiri…
Per questo scusate, ma non vi permetto di far passare anche
quest’ultimo fottutissimo episodio come un mio difetto di forma!
Non ho fatto assolutamente nulla se non di sbottonarmi appena e
di essere spontanea e felice…
Felice sì, perché la mia esistenza a volte s’illumina…
S’illumina di un filo conduttore che mi fa sentire nella verità.
E si muove tutto in armonia tanto che fatico a contenerlo ed ho
bisogno di condividerlo…
Si, Felice perché dipende tutto dalla chiave di lettura, ed ora so
che il mio è stato un percorso iniziatico, un’attivazione energetica
di un entità talmente grande che ha spazzato via ogni mio
preconcetto, ogni vecchia visione della realtà… questo è.
Non ero più riconoscibile e la paura, anche la vostra, mi ha quasi
uccisa.
E credetemi sono irrimediabilmente stanca della VOSTRA PAURA.
Scusate, ma dopo ventitrè anni in cui ho vagliato fino
all’ultima altrui ragione, se permettete son stanchina.
Mi ripeto che siete nella buona fede, che non avete gli strumenti
per capire, ma cazzo…
Certo siete sempre in “pole” quando è ora di distribuire consigli
ascetici ma se è vero che…
<<HO ANCORA TEMPO
Ogni volta che diciamo
“Ormai non è più tempo”,
“Ormai non riuscirò più”,
“Ormai ho perso l’occasione”,
stiamo tradendo l’Anima.
Fino all’ultimo istante su questo pianeta,
abbiamo la possibilità di manifestare
il nostro progetto Animico,
quindi non esiste “ormai”, ma solo
“HO ANCORA TEMPO PER VIVERE
NELLA GIOIA E NELL’AMORE”>>
(Giorgia Sitta)
…allora è questione di scelta anche il comprendere o il non
comprendere. E se avete avuto una figlia infognata fino al midollo
in una realtà che l’ha mezza annientata, la motivazione, a mio
avviso ci sarebbe, per prendere coraggio ed indagare più a fondo.
Capisco ventitrè anni fa, ma oggi dove ti giri non hai che
INFORMAZIONE, spunti di riflessione e quant’altro…
E se volete restare nella vostra cecità, perché tale è il suo nome,
lasciatemi lontana dalle vostre paturnie…
Lucrezia mi sta sostenendo in modi che non potete nemmeno
lontanamente comprendere, mi fa evolvere ed io per lei…
Poi c’è Marta, Angela, Agnese, Vittoria, Rossella, Edoardo, Lucio,
Primo, Angelo, Grazia, Mamì, Marco & Marco, Giuseppe, solo i
più vicini… Questa sono…
Anna, nome di fantasia