Il “Trauma Storico” dei Nativi Americani. Sofferenza e rinascita – di Marcello Maviglia

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Laura Guerra

 

Intervista di Antonino Napoli, attivista nel campo della salute mentale, a Marcello Maviglia, psichiatra, autore del libro Il “Trauma Storico” dei Nativi Americani. Sofferenza e rinascita

Nell’intervista il Professor Marcello Maviglia della Università del Nuovo Messico (USA), presenta il tema del “Trauma Storico” subito dai nativi americani. L’autore ha caratterizzato il significato del “Trauma Storico”, includendo degli elementi di speranza che si basano su una riscoperta culturale delle tradizioni native americane, che contribuiscono a “nutrirne” la psiche e ristabilirne l’equilibrio.

Il Trauma storico può essere definito come il retaggio di un trauma psicologico non risoltosi attraverso le generazioni e perpetrato sulle popolazioni indigene dalle culture europee e nordamericane (Brave Heart & Debruyn, 1998).

Nel libro si evidenziano gli aspetti più salienti del “Trauma Storico”, della loro realtà storica, politica, sociale e culturale. Tra i temi principali vanno annoverati il legame terapeutico tra individuo comunità, natura e cultura. Particolarmente enfatizzato è il concetto che il “Trauma Storico” non è un’entità statica, ma superabile anche se con difficoltà.

L’autore si è astenuto dall’esprimere concetti basati su un’ottica occidentale, ma ha cercato di condensare opinioni e vedute storiche dei più eminenti studiosi sul soggetto del Trauma Storico.

In un mondo in cui il trauma individuale e sociale diventa sempre più la norma che l’eccezione, il libro rappresenta un punto di riferimento per comprendere il disagio emotivo che questo provoca, sia a livello individuale che comunitario.

Per la presentazione cliccare sull’immagine

Bibliografia

Il «trauma storico» dei Nativi americani. Sofferenza e rinascita – Marcello Maviglia – Libro – Ist. Italiano Cultura Napoli – Lettere italiane | IBS

 

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Laura Guerra è laureata in Scienze Biologiche e ha conseguito il dottorato di ricerca in Farmacologia all'Università di Ferrara. Si interessa dei trattamenti psicofarmacologici nel contesto psicosociale del disagio emotivo. Pone particolare attenzione ai problemi dell'eta giovanile e infantile. Ha tradotto il libro di Peter Breggin "La sospensione degli psicofarmaci. Un manuale per i medici prescrittori, i terapeuti, i pazienti e le loro famiglie". Ha inoltre tradotto il libro di Joanna Moncrieff "Le pillole più amare. La storia inquietante dei farmaci antipsicotici". Recentemente, insieme a Marcello Maviglia e Miriam Gandolfi, ha pubblicato il libro "Sospendere gli psicofarmaci: Come e perché. Costruire un percorso personalizzato ed efficace.

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